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Channel: Commenti a: Forma vs processo. Su una poesia di Bob Perelman
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Di: f.t.

le parc n’a pas de limite, la limite du parc est à l’intérieur du parc… (Tarkos)

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Di: véronique vergé

Non è attraversare l’Atlantico, è attraversare la lingua, traslocare il vincolo con la parola, conoscere il sentimento della fragilità, sentire che qualcosa scappa, si esperimenta la caduta della...

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Di: Adelelmo Ruggieri

E’ davvero molto bella questa riflessione di Andrea Raos. Mi ha fatto pensare alle questioni poste dalla “traduzione” dalla poesia cinese, nella quale ciascun verso è fatto di tot parole; Pound risolse...

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Di: Andrea Raos

Grazie a tutti. Se interessa, incollo qui il poco che avevo fatto della prima traduzione della stessa poesia, condotta rispettandone la “metrica” (ma avevo smesso quasi subito perchè mi ero stufato –...

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Di: Andrea Raos

Grazie Franco, io porto i panini :) Un abbraccio, A.

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Di: renatamorresi

ah, finalmente sto cominciando a capirci qualcosa: la prima versione era quella in cui il traduttore agisce verso per verso, nella seconda, diciamo, pratica quel discorso – e si chiede, giustamente:...

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Di: enna

un esempio italiano (contemporaneo) di procedimento analogo: “plastico”, di jacopo ricciardi, ed. il melangolo, 2006. tutti versi di cinque parole ciascuno. tagliati a posteriori? generati a priori?

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Di: carmine vitale

ciao raos bello tutto il divenire quello che passa si sente si vede il cuore della poesia che batte e dentro il poeta ascolta contando c.

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Di: daniele ventre

Sì, ma stiamo attenti un po’ tutti che da partigiani prima o poi si fa sempre brutti incontri. Magari ci imbattiamo nel solito critico che parla di poesia morta…

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Di: daniele ventre

ma non sarà magari cosa strana lasciare qui commenti a sei parole nell’eco mera dell’altro poeta?

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Di: f.t.

le parc n’a pas de limite, la limite du parc est à l’intérieur du parc… (Tarkos)

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Di: véronique vergé

Non è attraversare l’Atlantico, è attraversare la lingua, traslocare il vincolo con la parola, conoscere il sentimento della fragilità, sentire che qualcosa scappa, si esperimenta la caduta della...

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Di: Adelelmo Ruggieri

E’ davvero molto bella questa riflessione di Andrea Raos. Mi ha fatto pensare alle questioni poste dalla “traduzione” dalla poesia cinese, nella quale ciascun verso è fatto di tot parole; Pound risolse...

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Di: Andrea Raos

Grazie a tutti. Se interessa, incollo qui il poco che avevo fatto della prima traduzione della stessa poesia, condotta rispettandone la “metrica” (ma avevo smesso quasi subito perchè mi ero stufato –...

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Di: Andrea Raos

Grazie Franco, io porto i panini :) Un abbraccio, A.

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Di: renatamorresi

ah, finalmente sto cominciando a capirci qualcosa: la prima versione era quella in cui il traduttore agisce verso per verso, nella seconda, diciamo, pratica quel discorso – e si chiede, giustamente:...

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Di: enna

un esempio italiano (contemporaneo) di procedimento analogo: “plastico”, di jacopo ricciardi, ed. il melangolo, 2006. tutti versi di cinque parole ciascuno. tagliati a posteriori? generati a priori?

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Di: carmine vitale

ciao raos bello tutto il divenire quello che passa si sente si vede il cuore della poesia che batte e dentro il poeta ascolta contando c.

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Di: daniele ventre

Sì, ma stiamo attenti un po’ tutti che da partigiani prima o poi si fa sempre brutti incontri. Magari ci imbattiamo nel solito critico che parla di poesia morta…

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Di: daniele ventre

ma non sarà magari cosa strana lasciare qui commenti a sei parole nell’eco mera dell’altro poeta?

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